Comunicato della Sapienza in mobilitazione
LA RIVOLTA DELLE UNIVERSITA’: QUESTO E’ SOLO L’INIZIO
In tutte le città d’Italia sono esplose proteste contro l’approvazione del disegno di legge Gelmini, contro un governo incapace di dare risposte alla crisi e a un paese che ormai lo sfiducia. Oggi l’occupazione del Colosseo a Roma, della Torre di Pisa, del porto di Palermo, del Ministero del Tesoro a Milano, della Mole Antonelliana a Torino sono la risposta del mondo della formazione allo smantellamento dell’università pubblica. La risposta del governo è invece sempre la stessa: cariche e fermi contro gli studenti. Loro pensavano di approvare una legge, con il beneplacito di Confindustria e Rettori, ma le carte in tavola sono cambiate. Il voto della riforma da ieri è stato rinviato a martedì, il governo non ottiene la maggioranza in più emendamenti e la ministra Gelmini, in preda al panico, oggi vota a favore dell’opposizione.
Queste due grandi giornate di lotta segnano uno spartiacque. Ci volevano far credere che la crisi fosse tutta interna alle beghe di palazzo, del tutto autoreferenziale, ma in questi due giorni tutti hanno visto un’intera generazione manifestare tutta la propria rabbia occupando i luoghi del potere e della cultura.
Siamo stanchi di una classe politica che vuole decidere sul nostro futuro! Lo abbiamo detto ieri assediando il Senato: da oggi decidiamo noi! E non siamo i soli a dirlo la giornata di ieri a Londra dimostra che anche in altri paesi europei gli studenti si stanno ribellando.
Ricominceremo da lunedì a bloccare le università e scenderemo in piazza insieme a tutte quelle lotte che si stanno dispiegando in questo paese! Dai migranti sulle gru a Brescia agli operai di Pomigliano rilanciamo le mobilitazioni, non faremo approvare il D.d.L. Gelmini e andremo avanti, sempre più forti, fin quando questo governo non cadrà.
Lunedì assemblee in tutte le facoltà!
Martedì torniamo ad assediare Montecitorio!
Sapienza in Mobilitazione