medicina in mobilitazione
Blog dell'Assemblea di Medicina della Sapienza, Roma
Un’altra Conoscenza è possibile, e comincia adesso! Lettera aperta alle facoltà in mobilitazione
Categories: Comunicati

UN’ALTRA CONOSCENZA E’ POSSIBILE, E COMINCIA ADESSO!

Lettera aperta alle facoltà in mobilitazione e a tutto il mondo della Conoscenza

L’ abbiamo detto più volte quest’anno. Questo è l’anno della ricerca, di un’altra università possibile.

Davanti a un disegno di cambiamento radicale della società, attuato da questo governo e concretizzato con una gestione della crisi che prevede la cancellazione di ogni diritto e l’inasprimento dei rapporti sociali, pensiamo che l’attacco alla formazione, e in generale alla conoscenza, non sia semplicemente una parte del tutto. Pensiamo invece che la cancellazione del diritto allo studio, la privatizzazione degli atenei, il taglio alle borse di studio, la finalizzazione definitiva della ricerca al mercato, sia il tentativo finale di eliminare ogni forma di libertà di esistenza, di comprensione, di criticità, al fine di trasformare la conoscenza stessa in una grande fabbrica di arricchimento per pochi. E’ proprio nella conoscenza diffusa, nella sua condivisione, nella sua capacità moltiplicativa, che si racchiude la possibilità di un futuro senza sfruttamento e lavoro, fatto di ricchezze e sostenibilità per tutt*.

Sapere come bene comune, perchè non tolleriamo la mercificazione della conoscenza, ma neanche la difesa di un’esistente desolante, che definisce “pubblica” una proprietà che comunque non ci appartiene, ci è lontana, estranea.

Davanti a un disegno del genere, c’è la necessità di ripartire da chi, ogni giorno, vive l’università, dal suo stesso tessuto sociale. Ripartire per fermarsi, paradossalmente, impegnandoci a riflettere concretamente su cosa significhino parole come sapere, formazione, trasmissione e condivisione delle conoscenze, ricerca libera. Proprio questa riflessione dovrà diventare linfa per un nuovo Movimento che sappia dare voce e costruire, sin da subito, un altro sapere possibile, un’altra università.

Proprio per questo, dal 26 al 29 ottobre abbiamo pre.occupato il dipartimento di igiene. Per quattro giorni, abbiamo costruito, insieme ai ricercatori indisponibili, momenti di formazione cooperativa, seminari e approfondimenti, musica, cinema, e tanto altro. L’abbiamo fatto provando, sin da subito, a sperimentare un’altra università possibile, provando a capire come si produce cultura, cosa vuol dire attraversare come flusso di sapere nomade uno spazio d’autogestione. Configurandolo in un momento che richiede una reale e necessaria generalizzazione delle mobilitazioni al fianco dei ricercatori, dei migranti, dei precari.

Un esperimento che ha visto centinaia di persone attraversarlo, condividerlo, sostenerlo, implementarlo. Ma che, soprattutto, ha provato a produrre una formazione diversa, condivisa, molteplice e libera. Su questa strada, crediamo sia necessario costruire uno spazio di confronto nel quale l’università stessa costruisca un’alternativa plausibile al sistema attuale. Perchè solo ciò che è realmente e concretamente praticabile e praticato può essere pericoloso agli occhi di chi vorrebbe cancellare l’anticorpo principale di un individuo e di una società: la coscienza-conoscenza critica.

Dal 17 novembre, comincerà, probabilmente, un periodo caldo nel quale questo ddl tornerà in discussione alla camera, e proverà a completare il suo iter. Vogliamo mobilitarci per riuscire, quantomeno, a non far passare nel silenzio questa guerra all’intelligenza, a costituire un elemento possibile di scontro e di blocco di questo governo. Il 17 novembre vogliamo essere in piazza, accanto agli studenti medi e agli altri pezzi della formazione che decideranno di mobilitarsi. Per farlo, pensiamo sia necessario mettere insieme, questa volta veramente, i percorsi che, in questi mesi, hanno costituito la mobilitazione contro questo ddl, e in generale contro il tentativo di cancellare il nostro futuro. Mettere insieme per costruire, unitariamente, un corteo della Sapienza PreOccupata che invada, se possibile, le strade della città e raggiunga il corteo degli studenti medi.

E’ arrivato il momento, secondo noi, di sfidare questo governo e costruire, oggi, l’alternativa possibile. Uno spazio politico, un Ateneo Preoccupato ad ogni suo livello, che, finchè duri la discussione in parlamento, sperimenti sin da subito un altro sapere possibile e che avvii un processo costituente che sappia iniziare a immaginare un sapere bene comune. Un Ateneo Preoccupato che sia uno spazio di aggregazione e confronto, ma anche di mobilitazione e attività, un ponte verso la metropoli e un laboratorio permanente che immagini, e sperimenti, una conoscenza al servizio della società. Costruendo e praticando un’alternativa diffusa e diffondibile, saremo immediatamente la più forte opposizione possibile a chi tenta di incatenare la conoscenza.

Per discutere di tutto questo, pensiamo sia arrivato il momento di costruire uno spazio pubblico di confronto, attraversabile da tutti, che permetta una discussione vera con protagoniste le facoltà ancora in mobilitazione, ma anche i percorsi organizzativi diversi che si sono attivati negli ultimi mesi. Un’assemblea d’Ateneo che veda protagonisti soprattutto quei ricercatori e quelle ricercatrici indisponibili al deserto in cui vogliono farci vivere, perchè solo insieme possiamo costruire una vittoria. Uno spazio di tutti coloro che sono il corpo vivo della formazione, e che sentono il bisogno di organizzarsi per riprendersi il futuro. Per questo, invitiamo tutte e tutti a partecipare all’assemblea indetta dai ricercatori che si terrà

GIOVEDÌ 11 NOVEMBRE h10.30 IN AULA GINESTRA (chimica)

Un’altra Università è possibile, e comincia adesso!

CONOSCENZA – DIRITTI – FORMAZIONE – WELFARE PER TUTT*!

Assemblea di Medicina in Mobilitazione

facebook: Medicina InMobilitazione

emails:  medicinainmobilitazione@googlegroups.com; ondamedica@inventati.org;

blog: www.medicinainmobilitazione.noblogs.org

Comments are closed.