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eutelia vince, la lotta paga!‏
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eutelia vince, la lotta paga!‏

 E’ arrivata la sentenza, che sarà pubblicata domani, che sequestra
l’azienda Agile, la mette sotto 3 custodi. Il procedimento prevede un
ulteriore udienza il 17 febbraio ma rappresenta un’importantissima
vittoria dei lavoratori perchè strappa l’azienda dalle mani dei
banditi. Mai come in questo caso si può dire che la lotta paga. Una
buona notizia di fine anno.

rassegna:

Da Ansa.it:

Eutelia: dipendenti in assemblea

Dopo sequestro beni aziendali

 (ANSA) – MILANO 24 DIC – Il Tribunale civile sequestra i
beni aziendali e 200 lavoratori di Agile (ex Eutelia) si
riuniscono nello stabilimento di Pregnana Milanese. ‘E’
arrivata la notizia ufficiale: il Tribunale ha disposto il
sequestro dei beni e nominera’ tre custodi per gestire
l’ordinaria amministrazione’,spiega il delegato Fiom Angelo
Pagaria.Fuori dai cancelli c’e’ un presidio.Lo stabilimento
di Pregnana e’ occupato da quasi due mesi, contro la
procedura di mobilita’ per gran parte dei lavoratori.

 

Da Repubblica.it:

Eutelia, vincono i lavoratori
Azienda sottratta alla proprietà

Dopo cinque ore di camera di consiglio, il giudice del tribunale
fallimentare di Roma ha deciso di mettere sotto sequestro gli
stabilimenti dell’Agile-ex Eutelia e ha nominato tre custodi cautelari.
Lo annunciano fonti sindacali. Il giudice ha fissato al prossimo 17
febbraio l’udienza dove stabilirà l’amministrazione controllata del
gruppo.

Per i lavoratori dell’ex Eutelia è un primo importante punto a favore.
In attesa del provvedimento definitivo, la decisione del tribunale
estromette da subito l’attuale proprietà dalla gestione dell’azienda,
impedendo così che si possano verificare altre operazioni speculative a
scapito dei lavoratori.

 

Da Corriere.it:

Ex Eutelia, sequestro cautelativo dei beni
Nominati tre amministratori

La sentenza sarà depositata giovedì ma fonti sindacali hanno già comunicato le decisioni del giudice

 

ROMA – È arrivato il momento del giudizio. I lavoratori
dell’ex-Eutelia – che dalla fine di ottobre hanno occupato la sede
dell’azienda sulla via Tiburtina – aspettano con ansia la decisione del
Tribunale Fallimentare di Roma. La sentenza arriva giovedì ma dalle
voci circolate i giudici avrebbero dato ragione ai lavoratori imponendo
il sequestro cautelativo dei beni dell’azienda. Inoltre avrebbero
individuato tre persone per amministrare i beni l’azienda in queste
tormentate fasi.

LA PROPOSTA DEI 500MILA EURO
I dipendenti Eutelia hanno presentato un’istanza di insolvenza anche
per bloccare la procedura di licenziamento di 1.800 dipendenti in tutta
Italia. L’azienda, invece, si oppone all’ipotesi di commissariamento e
ha presentato ai giudici una corposa memoria difensiva corredata da un
assegno di 500 mila euro con cui pagare lo stipendio dei lavoratori che
da mesi non lo ricevono più. Ma i giudici hanno risposto sequestrando
subito l’assegno e ritirandosi in camera di consiglio e rimandando la
sentenza a giovedì. La prossima udienza è comunque fissata per il 17
febbraio e con tutta probabilità i giudici decideranno se arrivare al
commissariamento straordinario dell’azienda.

LAVORATORI IN PRESIDIO – Dalle nove del mattino, un presidio dei
lavoratori ha atteso la decisione del giudice in piazza Santi Apostoli,
in pieno centro storico e a due passi dalla sede della Provincia di
Roma. «Una manifestazione sotto il tribunale non avrebbe senso – spiega
Francesco Corrente, uno dei lavoratori in prima linea – perché non
vogliamo fare alcuna pressione sulla magistratura. Certo, se i giudici
ci daranno torto saremo di fronte a una sconfitta di tutta l’Italia.
Vorrebbe dire che si è legittimato un modo di fare speculazione
aziendale sulla pelle delle famiglie». «È una giornata importante – ha
spiegato il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, sceso in
strada a salutare i manifestanti – bisogna stare vicino ai lavoratori
perché oltre al dramma di perdere il lavoro, non si sentano anche
abbandonati. Mi auguro che questa vicenda si risolva nel migliore dei
modi».

NATALE IN OCCUPAZIONE – L’incertezza tra i lavoratori è tanta.
«Non sappiamo se si arriverà subito a una sentenza o ci sarà un rinvio:
quello che è certo è che passeremo il Natale in occupazione»
assicurano. Quale sia la decisione, quindi, i dipendenti festeggeranno
tra le scrivanie: hanno già pronti i turni di presidio e quelli in
cucina. «Sono mesi che non riceviamo lo stipendio – aggiunge Corrente –
e per questo non potevamo fare regali a nessuno. Ma, grazie a 70 buoni
da 50 euro che ci sono stati dati alla Provincia di Roma, abbiamo
comprato giochi per tutti i figli dei dipendenti. E li scarteremo tutti
insieme a Natale. Verranno da noi anche i volontari dell’associazione
‘Acuna Matata’ che faranno un po’ di animazione per i più piccoli.
Speriamo di strappare qualche sorriso anche in questa difficile
situazione».

COMMISSARIO GIA’ INDIVIDUATO – Se i giudici dovessero dare
ragione ai lavoratori, il commissario sarebbe già pronto a entrare al
lavoro. «Ne abbiamo già parlato con il governo che ci ha assicurato di
aver individuato già la persona giusta e che ci aiuterà in ogni modo a
risolvere la situazione» aggiunge Corrente. Nell’incontro del 9 dicembre con il sottosegretario Gianni Letta (terminato con una “occupazione simbolica” di Palazzo Chigi
i lavoratori hanno ottenuto l’impegno delle istituzioni a tenere in
vita l’azienda attraverso le commesse. Nonostante le raccomandazione di
Letta la Rai ha fatto sapere martedì di aver rescisso il contratto di
consulenza con Agile (Ex Eutelia) e questo ha sollevato le proteste del
Partito Democratico che ha chiesto ai dirigenti della tv pubblica di
attendere almeno la sentenza del Tribunale Fallimentare.

LAVORATORI A RISCHIO – Sono 1.800 i lavoratori dell’ex Eutelia
che da mesi hanno iniziato la loro lotta per evitare quello che
ritengono un licenziamento di massa camuffato da una cessione di ramo
d’azienda alla società Omega-Agile che avrebbe come unico scopo quello
di mandare per strada i dipendenti. Come ultima azione, i dipendenti
hanno deciso di occupare le sedi di Torino, Ivrea, Pregnana Milanese,
Napoli e Roma (dal 28 ottobre). Proprio a Roma il 10 novembre è avvenuto anche un blitz di falsi poliziotti:
all’alba un gruppo di persone in divisa (guidate da Samuele Landi, l’ex
ad di Eutelia) aveva cercato di liberare lo stabile sulla Tiburtina
(precisamente via Alessandro Bona, dove ancora c’è l’insegna Eutelia)
dove dormivano una ventina di lavoratori. Un blitz che era stato
ampiamente criticato dai sindacati.

 

 

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