da http://www.medicisenzafrontiere.it/msfinforma/comunicati_stampa.asp?id=2268 Abbiamo terminato
alcune apparecchiature chirurgiche necessarie per le amputazioni e
siamo stati costretti a comprare una sega al mercato per continuare le
amputazioni.
Feriti in disperato bisogno di cure mediche d’emergenza stanno morendo a causa dei ritardi nell’arrivo delle forniture mediche.
20/01/2010
Port-au-Prince
– A un aereo-cargo di Medici Senza Frontiere (MSF) con 12 tonnellate di
equipaggiamenti medici, tra cui farmaci, kit chirurgici e due
apparecchiature per la dialisi, è stato negato per ben tre volte il
permesso di atterrare all’aeroporto di Port-au-Prince da domenica notte
nonostante le ripetute garanzie. Il contenuto di questo cargo di 12
tonnellate costituiva la seconda tranche del precedente cargo di 40
tonnellate a cui era stato impedito di atterrare domenica mattina. Dal
14 gennaio, cinque voli umanitari di MSF sono stati dirottati
dall’aeroporto di Port-au-Prince verso la Repubblica Dominicana. Questi
aerei cargo trasportavano 85 tonnellate di materiale medico e beni di
prima necessità.
“Cinque nostri pazienti sono morti nell’ospedale che abbiamo
allestito a Martissant per la mancanza del materiale medico-chirurgo
che era contenuto nel cargo a cui è stato impedito di atterrare”,
dichiara Loris de Filippi, coordinatore di MSF per l’emergenza a Haiti.
“Non ho mai visto nulla di simile. Ogni volta che esco dalla sala
operatoria vedo decine di feriti chiedere disperatamente di essere
operate. Oggi ci sono 12 persone che hanno bisogno di interventi
chirurgici di amputazione salvavita nell’ospedale di Choscal (nella
bidonville di Cité Soleil, Port-au-Prince). Abbiamo terminato
alcune apparecchiature chirurgiche necessarie per le amputazioni e
siamo stati costretti a comprare una sega al mercato per continuare le
amputazioni. Ce la stiamo mettendo tutta per correre contro il tempo”.
Più di 500 persone che avevano urgente bisogno di interventi
chirurgici sono state trasferite dal quartiere di Martissant
all’ospedale di Choscal, dove i team di MSF hanno effettuato più di 230
interventi chirurgici da giovedì. I team di MSF sono operativi dalle
prime ore dal terremoto e questi aerei cargo sono vitali per continuare
a fornire cure salvavita alle centinaia di vittime del disastro. In
cinque diverse località di Port-au-Prince, MSF ha già curato più di
3000 persone e effettuato oltre 400 interventi chirurgici.
“È come lavorare in guerra”, afferma Rosa Crestani, coordinatrice medica di MSF all’ospedale di Choscal. “Non
abbiamo più morfina per alleviare il dolore dei pazienti. Non possiamo
accettare che ai nostri aerei che trasportano kit medici d’emergenza,
kit chirurgici necessari a salvare vite umane, continui a essere negato
il permesso di atterrare e vengano dirottati altrove mentre i nostri
pazienti stanno morendo. In questo momento la priorità deve essere data alle forniture mediche che stanno giungendo nel paese”.
Molti dei pazienti che sono stati estratti dalle macerie sono ad
alto rischio di morte per setticemia e per le conseguenze della
sindrome da schiacciamento, una condizione in cui i muscoli danneggiati
o schiacciati dalle macerie rilasciano tossine nel sangue che vanno a
danneggiare i reni e possono causare la morte per insufficienza renale.
Le apparecchiature per la dialisi sono fondamentali per tenere in vita
i pazienti in queste condizioni.
Altri due aerei con 26 operatori umanitari di MSF sono stati
dirottati verso la Repubblica Dominicana. A oggi MSF è riuscita a far
atterrare a Port-au-Prince cinque aerei cargo con 135 tonnellate di
forniture mediche. Altri aerei con 195 tonnellate di materiale
sanitario devono assolutamente atterrare nei prossimi giorni per
permettere a MSF di continuare e incrementare le proprie attività di
soccorso medico ad Haiti.
Più di 700 operatori di MSF stanno lavorando per fornire assistenza
medica d’emergenza ai sopravvissuti del terremoto a Port-au-Prince e
nelle zone limitrofe. I team di MSF stanno lavorando nell’ospedale di
Choscal (a Cité Soleil), nel centro medico di Martissant, nei pressi
dell’ospedale Trinité, nell’ospedale Carrefour, nell’ospedale a Jacmel
e stanno allestendo un ospedale gonfiabile con 100 posti-letto nel
quartiere di Delmas. Altre équipe di MSF stanno conducendo missioni
esplorative in alte località fuori da Port-au-Prince.