Riprendiamoci
gli spazi!
Questa mattina (20 Aprile) gli studenti
e le
studentesse di Economia e di altre facoltà della Sapienza hanno
contestato fortemente la decisione autoritaria e repressiva del
Preside Celant che il 31 Marzo ha ordinato lo sgombero dell’aula 6b
di Economia, unico spazio a disposizione degli studenti.
Durante la giornata di oggi l’atrio
di Economia si è trasformato simbolicamente in quello che era prima
l’aula 6b, sono state inoltre allestite alcune mostre con le
iniziative e le immagini delle mobilitazioni nate anche grazie alla
presenza di un’aula autogestita.
Per l’ennesima volta il preside ha
evitato qualsiasi tipo di dialogo con gli studenti dando il chiaro
ordine per la giornata di oggi, di tenere chiusa materialmente la
presidenza. Dopo una lunga mattinata di mobilitazione, gli studenti e
le studentesse si sono riuniti in assemblea in una delle tante aule
libere della facoltà per discutere delle prossime azioni da mettere
in campo.
Nonostante il rifiuto del Preside di
aprire una qualunque trattativa, le studentesse e gli studenti non si
sono scoraggiati, decisi a rivendicare il proprio diritto ad uno
spazio aperto a tutt*,quale era la 6b, attraversata dalle studentesse
e dagli studenti per studiare, fare gruppi di studio o ricerca e
luogo di iniziative culturali e politiche, oltre che di analisi e
mobilitazione.
Gli studenti di Economia hanno quindi
deciso di riprendere uno spazio all’interno della facoltà. Lo
spazio individuato è l’aula 6a che diventerà il nuovo punto di
riferimento per tutti gli studenti, compatibilmente con le poche
lezioni che continueranno a svolgersi all’interno. Infatti, la
nostra Facoltà non vive alcun problema di spazi: nostra intenzione è
quindi quella di tornar a far vivere una di queste aule vuote da
parte di tutte le studentesse e gli studenti per riprendere le
attività del laboratorio, oltre che come luogo di socializzazione
alternativa e spazio aperto per studiare.
Non siamo dispost* in alcun modo a
lasciarci intimidire dal clima repressivo messo in atto da Celant e
più in generale dalla gestione Frati del nostro Ateneo, decisi a
continuare le battaglie per i diritti degli studenti e delle
studentesse e a continuare a perseguire la nostra idea di università,
un’università che fornisca innanzitutto sapere critico. È
per questo che riprenderemo già la prossima settimana il nostro
ciclo di seminari “Shock Economy”. Rivendichiamo il diritto ad
uno spazio degli studenti e delle studentesse, uno spazio liberato
che rimetta al centro i bisogni di chi l’università la vive
quotidianamente.
Assemblea
Economia
LE
IDEE NON SI SGOMBERANO!!!