Anti
Skp2,il farmaco che fa invecchiare le cellule tumorali
ricercatore Pier Paolo Pandolfi,svolge la sua attività a Boston
Ecco
il ‘trucco che invecchià le cellule tumorali e le fa morire
inesorabilmente: si tratta di attivare il processo di senescenza
cellulare spegnendo un gene (Skp2). Scoperto da uno scienziato italiano
di fama mondiale, il trucco potrebbe portare allo sviluppo di un farmaco
universalmente efficace contro molti o tutti i tumori. È l’ennesimo
risultato della ricerca di Pier Paolo Pandolfi che, originario di
Perugia, attualmente lavora presso la Harvard Medical School di Boston
dove è giunto dopo una lunga carriera presso lo Sloan-Kettering Cancer
Center di New York.
«È già disponibile – ha anticipato Pandolfi
intervistato dall’ANSA – un farmaco sperimentale anti-Skp2; lo abbiamo
testato ed è già in fase di sperimentazione clinica». Secondo quanto
riferito sulla rivista Nature, Pandolfi ha scoperto che spegnendo il
gene ‘Skp2’, si fanno invecchiare solo le cellule malate, lasciando
tranquille quelle dei tessuti sani. «Skp2 è un gene che causa cancro –
ha spiegato Pandolfi – porta a degradazione di proteine fondamentali per
la risposta anti-tumorale. Se lo so si blocca (con farnmaci anti-Skp2)
le cellule malate riattivano un programma di senescenza naturale» che
era stato messo Ko dal tumore. Poichè il processo di senescenza è
universale, riguarda cioè tutte le cellule malate del corpo, il farmaco
sperimentale testato da Pandolfi potrebbe funzionare contro molti, se
non tutti, i tumori.
La senescenza cellulare impedisce alle
cellule di moltiplicarsi e quindi di aumentare numericamente, per cui
può sbarrare la strada al cancro. Ad oggi si conoscono già alcuni geni
legati all’invecchiamento delle cellule, ma la scoperta di Pandolfi è
del tutto nuova perchè riguarda un ‘programma di invecchiamentò
cellulare finora sconosciuto e che funziona in modo indipendente da
quelli già noti. Utilizzando cellule maligne coltivate in provetta e
topolini colpiti da diversi tipi di cancro, gli esperti hanno scoperto
che per far invecchiare le cellule malate e quindi eliminare i tumori
basta disattivare il gene Skp2. In questo modo le cellule tumorali,
divenendo incapaci di moltiplicarsi, cessano di vivere. Si tratta di
assecondare un meccanismo di difesa naturale che abbiamo, ha spiegato:
«Infatti la risposta di senescenza è lo stesso meccanismo che protegge
la pelle dai danni del sole»; la cellula ‘scottatà e danneggiata attiva
fisiologicamente un programma di autodistruzione. «Il processo di
senescenza potrebbe rivelarsi una cura valida per molti, forse tutti i
tumori – ha concluso Pandolfi – infatti la risposta di controllo che
avvia la senescenza in caso di anomalie cellulari oncogeniche avviene in
tutte le cellule del nostro corpo. Sta a noi sfruttarla».
da L’unità ]
sperimentato,e se la positività sarà accertata,la malattia del secolo
scorso potrebbe considerarsi finita,si dovrà accertare se l’anti Skp2
sarà efficace per tutte le forme tumorali.
ricerca scientifica italiana,in questo caso sbarcata negli
States,quindi anche stelle e strisce.