da http://roma.repubblica.it/dettaglio/la-rivoluzione-della-sapienza:-solo-12-facolta/1860694
È fatta, sono cambiati i contorni dell´ateneo più grande d´Europa. Ieri La Sapienza ha riformato i suoi dipartimenti, cioè le strutture dedicate alla ricerca su cui punta molto il disegno di legge del ministro Maria Stella Gelmini che vuole renderle più robuste a scapito delle facoltà. Dagli attuali 105 saranno ridotti a 55, ciascuno con 50/60 docenti. È c´è una novità: le facoltà coordineranno i dipartimenti, oggi sono 23, entro il 31 ottobre diventeranno 12. Il nuovo anno accademico comincerà all´insegna della rivoluzione.
Ieri, dagli stessi dipartimenti, sono arrivati tutti gli elenchi degli accorpamenti al rettore Luigi Frati: «Puntiamo sull´aggregazione dei professori, in media 60, in modo da competere in ambito internazionale. Non era facile ma ce l´abbiamo fatta». Nelle schede compilate dai dipartimenti, bisognava specificare ovviamente il nome del dipartimento, il nome di quello con cui ci si vuole "fondere", il nuovo nome del dipartimento che sta per nascere e, infine, il nome della facoltà che dovrà coordinarlo. Ed ecco le prime schede consegnate a Frati le altre sono attese per oggi.
Filosofia – Ora sono due: 1)Dipartimento di ricerche storico, filosofiche e pedagogiche. 2) Studi filosofici ed epistemologici, si fonderanno nel Dipartimento di filosofia.
Scienze – Ci sono i Dipartimenti di Matematica, Fisica, Chimica e Scienze della terra che rimarranno intatti. Poi: 1) Biologia cellulare e dello sviluppo. 2) Genetica e biologia molecolare, si fonderanno nel Dipartimento di Biologia e biotecnologia. E ancora: 1) Biologia vegetale. 2) Biologia animale e dell´uomo, formeranno il Dipartimento di Biologia ambientale. Il Dipartimento di Informatica si staccherà da Scienze e passerà a Ingegneria, presso sarà fondato l´attesissimo Dipartimento di Scienza e ingegneria dell´informazione.
Economia – Sarà divisa in quattro: ci sarà un Dipartimento di Metodologia quantitativa in economia, due dipartimenti in Ambito giuridico e umano, uno di Management.
Giurisprudenza – Sarà scorporata in due grandi dipartimenti.
Umanistica – Ci saranno dipartimenti di Storia critica e religioni; Studi orientali; Studi filologici; Studi europei, americani e interculturali; Arte e scienze dello spettacolo; due Dipartimenti di Lettere moderne e studi filologici.
Architettura – Sarà divisa in 4 dipartimenti: Pianificazione territoriale e urbanistica; Architettura; Storia, disegno, decoro e restauro; Architettura e ingegneria strutturale (già famosa a livello internazionale i cui tecnici si stanno occupando della ricostruzione dell´Aquila post-terremoto).
Informatica – Avrà 3 dipartimenti: Informatica e sistemistica; Informatica ingegneristica; Informatica della scienza.
Ingegneria – Saranno creati 4 dipartimenti: Scienze di base; Civile e ambientale; Ingegneria aerospaziale, aeronautica e meccanica; Energia nucleare e alternativa.
«Tutti i dipartimenti – spiega Frati – nel nuovo assetto statutario avranno, oltre a quanto già previsto dalla normativa, anche funzioni organizzative della didattica, di gestione e di budget, di supervisione dei docenti e sulle chiamate dei docenti alle condizioni che saranno dettate dallo statuto che prevederà ciascuna facoltà. Sempre le facoltà avranno poi funzione di coordinamento e programmazione e soprattutto potranno premiare i dipartimenti che avranno meglio raggiunto risultati di qualità».